Gruppo Podistico LATIGRE
Gruppo Podistico LATIGRE
16^ Marcia serale del "LATIGRE"
Ci sono quegli eventi come una sagra, una fiera, una cerimonia che si ripetono nel tempo e che conquistano il partecipante così tanto da desiderare con ansia la prossima edizione. Questo capita ai numerosi podisti che partecipano alla gara serale organizzata dal gruppo podistico de “ Latigre”. Dei circa 650 iscritti registrati alla 16^ gara, la maggior parte era stata già presente ad almeno una manifestazione precedente e qualche soggetto ha corso in tutte le edizioni. Anche con un percorso cittadino, diverso rispetto al tradizionale campestre, cambio imposto dall’ emergenza sanitaria istituita per la prevenzione della peste suina africana, gli organizzatori hanno saputo mantenere un alto indice di gradimento. Una gara podistica come la 16^ serale del”Latigre” permette al partecipante di rilassarsi, di tuffarsi in un mondo piacevole e di staccarsi dalle guerre, dai crimini, dalle preoccupazioni finanziare che incombono come macigni sul nostro vivere quotidiano e sulla vita di relazione. La corsa è quel gesto antico che accompagna l’ uomo da sempre e si manifesta per sfuggire ad un pericolo, inseguire una preda, allontanarsi da un individuo sgradevole, raggiungere in fretta una persona cara. Una gara podistica a volte è insignificante, gli organizzatori manifestano freddezza, il percorso è triste o male segnalato, il ristoro è misero. La marcia del “ Latigre” invece è un evento avvincente, a cui ti iscrivi con l’aspettativa di divertirti e che invece, non solo ti fa divertire, ma è anche in grado di arricchirti interiormente e di renderti anche un po’ migliore. È il contatto con tanta gente, il salutarsi anche tra persone sconosciute, lo scambio di sorrisi, il leale confronto durante la competizione, il condividere il ricco ristoro preparato dagli organizzatori che crea quella magia inebriante. E si scopre che la felicità non sta nel difficile, nell’ artificiale o nel ricercato, ma nelle piccole cose come nel correre o nel camminare in compagnia. Seicento cinquanta iscritti non sono pochi in un momento in cui risulta palese un forte calo del podismo. Mancano i rinnovi a causa di una gioventù proiettata in un mondo irreale, in una dimensione virtuale priva di affetti e di emozioni. Una gara podistica come la 16^ gara del” Latigre” ti fa provare grandi sensazioni e tanta serenità. Ogni gara podistica trasmette sempre qualche cosa di positivo in grado di fare apprezzare la vita, di desiderare di vivere e non di sopravvivere. Alla gara di Trezzano sul Naviglio del 24 aprile ad esempio, siamo stati presenti come gruppo, ma nei nostri volti traspariva noia e uno scarso entusiasmo. Questo atteggiamento era dovuto al percorso cittadino monotono e caratterizzato da passaggi a fianco di strade ad alto traffico automobilistico. Anche io alla partenza ero molto svogliato nell’ affrontare i 15 km che avevo scelto da percorrere. Così arrivati a pochi minuti dalla partenza ci siamo avvicinati all’ area indicata dagli organizzatori. In quel momento un gruppo di volontari è apparso spingendo carrozzine su cui vi erano bambini e ragazzi disabili iscritti alla gara. In quel momento quella gara monotona ed insignificante per me è diventata una manifestazione in grado di trasmettere una grandissima emozione. Avrei voluto dare una carezza ad ognuno di quei ragazzi ed ho sognato di potere prenderne per mano almeno uno per farlo correre con me, ma purtroppo è stato un sogno irreale. Ho allora iniziato a correre i miei 15 km dedicando a loro la mia gara e mi sono sentito felice pensando che anche quei ragazzi, seppure portati dai volontari avrebbero provato la sensazione piacevole ed il benessere di chi corre. Ecco cosa può dare una corsa podistica, ti apre il cuore blindato dall’ indifferenza. La nostra 16^ gara ha dato sicuramente a tutti i partecipanti qualche cosa di importante ed il motivo di tornare alla prossima edizione. Una gara come quella organizzata dal gruppo del “ Latigre” non si improvvisa, richiede impegno, pazienza e sacrificio in modo particolare da parte del presidente Carlo, di Assunto, Davide, Bruno, Pier Angelo, Alessandro, Pietro, Carlo Gorla e Mina i quali da mesi hanno provveduto a tutte le incombenze necessarie alla manifestazione. Sono sicuro che, molte volte durante i lunghi ed impegnativi preparativi sono stati disanimati e si sono detti “questo è l’ultimo anno”, ma sono convito che alla fine vedendo i volti dei 650 partecipanti con gli occhi quasi lucidi per la gioia ed appagati per avere partecipato ad una gara così bella, anche al prossimo anno saranno lieti di organizzare la 17^ edizione della marcia del “Latigre” per donare un po’ di felicità ai numerosi partecipanti. Un grazie deve essere rivolto anche a tutti gli altri componenti del gruppo non menzionati, ma intervenuti alla manifestazione per portare il loro importante contributo.
Dott. Balzaretti Gabriele
Aperte iscrizioni per l'anno 2025
CORRI CON NOI, corri con il gruppo LATIGRE
21^ ColleMar-Athon 2025
5 tigrotti alla ColleMar-Athon
Domenica 4 maggio i nostri Tigrotti Veronese Assunto, Manisera Peppino, Trisli Gianni, Spinoni Bruno, Spinoni Pier Angelo hanno preso parte alla 21ª colle marathon Di Fano. E’ una gara molto apprezzata e consolidata nel tempo, resa spettacolare dal paesaggio ed allo stesso tempo difficoltosa da un percorso non pianeggiante. Il gruppo Latigre è stato così rappresentato in questa importante manifestazione e le maglie societarie si sono distinte tra quelle degli oltre 700 partecipanti. I nostri 5 maratoneti vantano numerose gare disputate non solo in questa disciplina, ma anche in diverse ultra maratone fino a fatidiche gare di 100 chilometri. La 21ª colle marathon ha richiamato oltre ai partecipanti migliaia di appassionati di corsa e sport all’aria aperta che, lungo il percorso hanno incitato ed applaudito gli intrepidi maratoneti. Il percorso di 42 km ha attraversato paesi e paesaggi tipici delle terre roveresche, con un finale segnato dall’arrivo spettacolare sotto l’arco d’augusto a Fano. E cosa può esserci di più esaltante che terminare una maratona attraversando un monumento eretto per esaltare le vittorie? Un maratoneta è sempre un vincitore quando conclude la propria gara e per questa impresa, non da tutti, devono essere riconosciuti grandi onori. Perché corri e perché ti distruggi a partecipare ad un’impresa di 42 km? È una domanda che ogni podista ha ricevuto molte volte da chi non è un runner. Sarebbe facile, dire che chi non è un podista non può capire ed assumere un atteggiamento di superiorità che troverebbe facilmente applausi tra chi corre. Però non sarebbe un atteggiamento da sportivo, sarebbe paradossale. Il runner è amante del sacrificio, è generoso, è di mentalità aperta, o almeno così dovrebbe essere. Le risposte giuste alla domanda perché corri sono tantissime. Non ci sono risposte sbagliate, ognuno ha i suoi motivi. Non si può soddisfare la curiosità di chi non capisce perché usciamo a correre con rigide temperature invernali, sotto la pioggia o sotto il sole cocente. Una risposta, alla domanda di perché si corre potrebbe essere che la corsa, oltre ad essere uno sport che fa stare bene, se praticato nel modo giusto, è un mezzo di comunicazione, è un modo per parlare, per raccontarci, per tracciare delle esperienze che magari non cambieranno la storia di nessuno, ma la nostra sì. La corsa poi è senso di appartenenza ad un gruppo come il nostro bel gruppo del Latigre. La corsa è rispetto, è aiutarsi, è sostenersi, è affermarci, è dire chi siamo. La corsa può essere maestra di vita reale e leale per l’odierna gioventù non capace di vivere una dimensione vera, ma solo una insensata e malata dimensione virtuale. A volte noi, podisti attempati veniamo presi in giro perché abbiamo comportamenti semi professionistici, ma invece è semplicemente un modo di coccolarci, di premiarci, di sostenerci, ma soprattutto di rispettarci, un modo di amare e amarci. Fare le cose per bene, per qualcosa che per noi conta tanto, non può essere un qualcosa che ci porti imbarazzo, è sintomo di intelligenza e di rispetto. Da adulti corriamo per scelta come fosse una sfida tutta personale. I motivi che portano le persone a correre sono molteplici: per perdere peso, per divertimento, perché è di moda. Di fatto la corsa entra nelle vene e diventa una vera e propria “dipendenza”. Una dipendenza sana che genera benessere. La corsa fa provare delle grandissime sensazioni che difficilmente si possono descrivere, ma possono solo essere vissute. Quando mi capita di condividere con Assunto qualche gara podistica, mi faccio raccontare dei particolari delle numerose maratone a cui ha preso parte e nel sentire quelle descrizioni ho l’impressione di partecipare anche io a una di quelle gare. La forte emozione che si prova in una maratona traspare nel suo racconto, nei suoi occhi e nel suo viso. Credo che Assunto, uomo temprato dalla sua professione dal dovere gestire forti emozioni dovute non solo a situazioni difficili, a drammi familiari, a storie di gioventù bruciata, ma anche a piacevoli incontri con personalità importanti, non abbia mai provato tuttavia sensazioni così forti come nel correre una maratona. Ed io che non ho mai preso parte ad una maratona, devo confessare di non potere fare a meno di provare invidia, per tutti coloro che sono in grado di portare a termine una simile gara. Bravi ragazzi per avere rappresentato con onore Latigre in questa manifestazione.
Dott. Balzaretti Gabriele
27 Maggio 2025
Manifestazione serale ludico motoria , partenza ore 20,00 Km 6
6 Settembre 2024
GP LATIGRE presenti con 48 iscritti, secondo gruppu più numeroso
18 Febbraio 2024
Complimenti al Gruppo Podistico Latigre per la prima classificata a Dorno (PV) 🏆🎉
È fantastico vedere gli atleti impegnati e raggiungere risultati eccezionali. Continuate a dare il massimo e buona fortuna per le prossime competizioni! 🏃♂️🏃♀️
Premiazioni anno podistico 2023
Lettera aperta del presidente, in occasione delle premiazioni per l'anno sportivo 2023
Con Carissimi membri del Gruppo Podistico “LaTigre”,
È un onore e una gioia trovarci qui oggi per celebrare insieme i successi e le conquiste del nostro gruppo per l’anno 2023. Questa premiazione è un momento speciale in cui possiamo riflettere sulle sfide affrontate, le amicizie consolidate e le vittorie ottenute.
Inizio esprimendo profonda gratitudine a ciascuno di voi. Siete la linfa vitale de “LaTigre”, l’anima che rende possibile ogni passo, ogni chilometro percorso. Grazie per la vostra dedizione, la vostra passione e la vostra costanza nel promuovere lo sport e la salute attraverso la corsa.
Voglio anche esprimere la mia stima per le persone che hanno accompagnato lungo il cammino. Le vostre famiglie, gli amici, e tutti coloro che hanno sostenuto il vostro impegno meritano un applauso speciale. Senza di loro, la nostra Tigre non avrebbe potuto correre così veloce e con tanta grinta.
E ora, permettetemi di condividere un aneddoto divertente. Ricordo quando, durante una delle nostre gare, un piccolo gattino si è unito alla corsa per qualche centinaio di metri. Quel momento ha reso la nostra squadra ancora più unita e ci ha fatto sorridere per giorni. È incredibile come la passione per la corsa possa unire anche gli esseri più inaspettati!
Infine, voglio incoraggiarvi a continuare a coltivare la vostra libertà, le vostre capacità e i vostri limiti. “LaTigre” è più di un gruppo podistico: è una famiglia, una comunità che si sostiene reciprocamente. Continuate a correre, a sorridere e a ispirare gli altri lungo il vostro cammino.
Grazie ancora a tutti voi e vi auguro un altro anno straordinario!
Il Presidente
Carlo Broglio
Domenica 3 Dicembre
Con la gara di Busto Arsizio, di domenica 3 dicembre , è terminata per il nostro gruppo podistico dilettantistico “Latigre” l’ attività sportiva relativa all’ anno 2023 .
La corsa di Abbiategrasso del 5 marzo, aveva segnato l’ inizio e da allora i componenti del gruppo hanno preso parte a 37 gare tra diurne e notturne , conseguendo 3 primi posti nelle classifiche gruppi e distinguendosi sempre come partecipazione.
La gara di Busto Arsizio è stata la più fredda dell’ anno , carica di nostalgia perché ha segnato l’ arresto temporaneo di una sana e piacevole attività ricreativa . L’ evento è stato coronato da una grandissima partecipazione di atleti , oltre 1.000, provenienti dalle provincie lombarde e piemontesi .
Gli organizzatori hanno dato la possibilità ai partecipanti di scegliere tra 3 percorsi , uno di 5 km , uno di 10 ed uno di 14 . La partenza è avvenuta alla periferia della cittadina, presso la chiesa di Santa Maria Regina. Il percorso, comune per tutte e tre led istanze, è stato per i primi 1,5 km cittadino ed in seguito si è trasformato in campestre . Le agevoli strade interpoderali hanno permesso alla fiumana di podisti di attraversare la campagna bustese e di tanto in tanto qualche timido boschetto . Per chi invece ha optato per i percorsi più lunghi, la gara verso il 4° chilometro è proseguita nel parco della Brughiera . I sentieri sono diventati un poco meno agevoli a causa degli intoppi provocati da rami caduti , radici affioranti e sassi . I podisti si sono trovati ad attraversare alcune aziende un intricato groviglio di alberi e di tanto in tanto si sono incrociati uomini a spasso con cani fermi ad osservare curiosamente quegli uomini intenti a rincorrersi. Qualche corridore ha anche incrociato lo sguardo sorridente di agricoltori che, non avendo mai tempo da dedicare ad una qualsiasi attività ricreativa , si domandavano cosa spingesse tanta gente a faticare la domenica mattina invece di riposare in un caldo letto. Durante la gara , si percepiva qualche cosa di diverso dal solito , sembrava che mancasse la solita allegria di chi è felice di realizzare la propria passione . Si capiva questo , ascoltando furtivamente i
discorsi di molti gruppi di corridori . Invece di basarsi , come è consuetudine , su tabelle di allenamento , progetti di gare particolari , abbigliamento sportivo , gli argomenti prevalenti erano quelli della guerra in Medio Oriente, dei recenti femminicidi, della violenza dilagante anche in un periodo di pace come quello pre natalizio . E’ triste pensare a queste cose , ma alla fine il correre della gara di Busto Arsizio è diventato un correre per le vittime , un correre per la pace e per la libertà . Quella libertà che si esprime nel podismo , dove una fiumana di persone è libera di muoversi con i colori che preferisce , a capo coperto o con i capelli al vento , parlando o restando in silenzio . Quella moltitudine di sportivi correndo dice no a chi vorrebbe annullare colori sgargianti , abolire i raduni all’ insegna della gioia , imporre veli o burka , mortificare la bellezza del corpo umano . Gli uomini di buona volontà , tra cui i podisti , condannano questi scellerati e anche la storia li ha già condannati . Il male non ha mai vinto e questi personaggi , non avranno l’ onore , ma solo il disonore di essere ricordati come esempi da non seguire . Per i “ Tigrotti”, la consapevolezza dell’ ultima gara dell’ anno è stata un’ ulteriore causa di tristezza. Un altro anno è trascorso, ricco di bei momenti condivisi, ma il fluire inesorabile del tempo ricorda all’ uomo che la vita è un battito di ciglia, un alito di vento, una goccia di rugiada che evapora velocemente, un’ impronta lasciata sulla spiaggia e cancellata dall’ onda, un lampo, una stella cadente, una foglia cullata dall’ aria. La corsa non è altro che l’ immagine speculare della vita, dall’ alfa all’ omega, dal traguardo all’ arrivo, corriamo lungo percorsi irti di difficoltà, a volte da soli, a volte sostenuti da una buona compagnia e comunque portiamo a termine la nostra gara, e solo per avere osato partecipare siamo dei campioni pure arrivando ultimi. In un clima di amicizia , un ottimo ristoro a base di bevande calde , frutta , dolci ha compensato i podisti della loro fatica . Il gruppo podistico “ Latigre”in questa occasione ha spuntato , malgrado i suoi 16 iscritti ,un dignitoso 10° posto nella classifica gruppi.
Dott. Gabriele Balzaretti
Domenica 20 Ottobre
Un piccolo gesto per una grande causa, il Gruppo Latigre ha voluto partecipare
alla 4^ Marcia Rosa tenutasi a Ossona
Domenica 3 settembre
con la partecipazione alla gara di Borgo San Siro il gruppo podistico “ Latigre” raggiunge il numero di 26 gare disputate dalla prima domenica di marzo 2023 . E’ la prima gara dopo la pausa estiva e sarà un po’ di pigrizia indotta dall’ inerzia delle ferie o sarà per la settimana impegnativa caratterizzata dalla partecipazione a 3 gare, il gruppo raccoglie solo 14 adesioni. Dal consueto luogo di ritrovo, Piazza Vittorio Veneto di Abbiategrasso , parte alle 6,45 la maggior parte dei Tigrotti in direzione del piccolo paese della Lomellina che conta una comunità di poco superiore a mille abitanti .
Dopo circa 30 minuti d’ auto gli atleti giungono a Borgo San Siro e con piacere constatano un’ ottima organizzazione costituita da addetti che indirizzano alle zone parcheggio , da un efficiente servizio iscrizioni e dalla adeguata presenza di personale addetto alla vigilanza e alla sicurezza . Tra i Tigrotti Giacomo è come al solito presente e manifesta ancora l’ emozione provata venerdì sera in occasione del riconoscimento ricevuto durante serata degli Oscar Robecchesi. Viene ripreso da scherzosi lazi “ dove hai lasciato la pergamena? Dovevi esibirla a tutti lungo il percorso…..”La partenza avviene dalla piazza principale del piccolo centro , veramente grande per una piccola comunità e curata perfettamente senza lasciare trasparire alcun segno di degrado . La maestosa chiesa in stile barocco , dedicata a San Siro patrono di Pavia , accompagna dall’ alto del suo campanile i corridori che
possono optare per due percorsi uno di 6 km ed un altro di 14 km . Quasi tutti i podisti del “ Latigre” si cimentano sul tratto più lungo. Il primo tratto di gara è un paesaggio molto famigliare a quello di Abbiategrasso e Robecco, costituito prevalentemente da campi coltivati, ma dopo 2 chilometri iniziano a comparire macchie di alberi , prati e numerosi corsi d’ acqua derivanti da fontanili .
Si giunge al primo ristoro e al giro di boa per il percorso più breve. Siamo al 3° chilometro di gara nei pressi della cascina Vignazza , qui è posizionato il primo ristoro ed è anche il giro di boa per chi ha scelto il percorso dei 6 km . La struttura agraria versa in un grave stato di degrado , eppure i suoi muri colonizzati dalla vegetazione , le stalle abbandonate , i granai vuoti , gli alloggi dei salariati e la casa patronale sepolte dall’ oblio urlano al nostro passaggio la loro storia costituita da duro lavoro per centinaia di uomini ed animali e dai rari momenti di allegria costituiti dalle semplici feste improvvisate sull’ aia . Una vistosa targa posta su parte di un fabbricato meglio conservato ci informa che , durante la seconda guerra mondiale , quella cascina era stata un campo di prigionia dei nazi-fascisti per militari e dissidenti politici . Da quel luogo il 7 settembre 1943 fuggì un soldato inglese internato dal 1942 , il soldato Desmond Jones . La sua fuga non avvenne in solitario , ma con altri prigionieri italiani .
Così i podisti si trovano a correre proprio lungo quelle strade campestri percorse più di 70 anni orsono da giovani ventenni coinvolti negli orrori della guerra . In quel tratto le gambe dei podisti trovano più vigore , l’ andatura diventa più brillante quasi a volere evocare la fuga di quei ragazzi , quell’ ardore di correre veloci verso la libertà . Questa gara
podistica ricorda in modo particolare il soldato britannico Desmond Jones che all’ età di 83 anni tornò a Borgo San Siro per rivedere i luoghi della sua prigionia e per ringraziare i discendenti di quei contadini che lo aiutarono nella sua fuga .
Così corriamo quasi in religioso silenzio e ci allontaniamo da quel triste luogo che invece di essere invaso dalle erbacce , dovrebbe essere restaurato e costituire un monito alle generazioni odierne e future affinché operino per la pace e facciano cessare i venti di guerra che soffiano su ampi areali della terra.
Giungiamo al 5° chilometro e ci troviamo immersi nel maestoso parco del Ticino , i nostri passi si confondono con le grida degli animali che popolano il bosco , affianchiamo limpidi corsi d’ acqua e la nostra vista è colpita dagli stupendi colori che preannunciano l’ autunno . Il nostro animo diventa più sereno , parliamo tra di noi tralasciando ogni spirito di competizione , corriamo per la pura gioia di correre e ci sentiamo sereni , felici di muoverci .
Con una semplice maglietta e con un paio di pantaloncini sportivi , privi di abbigliamento alla moda , di cellulari all’ ultimo modello , non seduti su auto di lusso ci sentiamo appagati e veramente ricchi poiché ritroviamo la felicità nella semplicità delle piccole cose come nella corsa. Continuiamo a correre e giungiamo a metà gara , ogni tanto il parco del Ticino ci abbandona per lasciare spazio a campi coltivati e ci avviciniamo a moderne cascine . Al settimo chilometro è posizionato il secondo ristoro e troviamo anche il tempo per farci scattare uno foto di gruppo.
All’ undicesimo chilometro torniamo presso la cascina Vignazza , pensiamo al traguardo ormai vicino ed infatti scorgiamo il campanile della chiesa di Borgo San Siro . Dopo 3 chilometri di strada asfaltata , di cui uno abbondante caratterizzato da una dolce e lunga salita , tagliamo il traguardo e recuperiamo le energie consumate all’ ottimo ristoro finale .
Il gruppo podistico “ Latigre” ottiene nella classifica gruppi un dignitoso 8 ° posto, in realtà 5° perché a pari merito con altri 4 gruppi .
E siamo pronti per un’altra avventura
Dott. Gabriele Balzaretti
Robecco sul Naviglio
NOTTE DEGLI OSCAR SPORTIVI ROBECCHESI
Venerdì 1 settembre 2023 a Robecco sul Naviglio si è tenuta l'annuale manifestazione "Oscar Sportivi Robecchesi". Questo anno il gruppo podistico Latigre, ha voluto premiare il podista Giacomo Ceriotti ringraziandolo per la sua dedizione e passione dedicato a questo sport .
Casterno -Robecco sul Naviglio
29^ marcia del grano
Venerdì 16 giugno il gruppo podistico Latigre, schierando 41 podisti ha conquistato il podio classificandosi 3° alla gara serale 29 ^ marcia del grano organizzata dal gruppo di Casterno. E’ una di quelle gare che chi la corre una volta, prova il desiderio di riviverla ancora. Sarà la tradizione di questa manifestazione, la moltitudine di podisti presenti, il percorso, il ristoro o l’ organizzazione a renderla piacevole ed appagante. Casterno, piccola frazione di Robecco sul Naviglio dalle ore 19 è stata invasa da una fiumana di corridori, parte organizzata in gruppi podistici e parte da persone indipendenti. Finalmente il gruppo Latigre inizia a rispondere compatto alle manifestazioni a cui partecipa. Sicuramente molti sono stati impressionati dalle vistose maglie blu e gialle raffiguranti la tigre ruggente indossate dai componenti del gruppo radunati presso l’ ingresso del giardino del centro sportivo attiguo alla chiesa.
Chissà quanti hanno pensato, ”ma guarda che bel gruppo”. Anche il nostro presidente Carlo, sovente più orso che tigre nell’ esprimere le proprie emozioni, manifestava una pacata ma evidente soddisfazione, ridendosela sotto i baffi. Il centro sportivo di Casterno, luogo di ritrovo ed iscrizione è una struttura straordinaria, accogliente, funzionale e ben organizzata. Alle ore 8,30 , momento dei rintocchi del campanile, è stata data la partenza, anche se molti intervenuti, per lo più camminatori, si erano già addentrati sul percorso con notevole anticipo. Il primo chilometro ha interessato per buona parte le vie cittadine invase da un intenso profumo di gelsomini e di tigli. Dopo questo breve tratto urbano i podisti si sono trovati nella campagna, tra campi di mais e quasi al secondo chilometro è comparso il re della manifestazione, il grano. La chiamano appunto la marcia del grano in quanto cade nel periodo che precede di poco il raccolto del cereale. Ci si è trovati così a correre a fianco del grano, ottenuto grazie alla terra ed al lavoro dell’ uomo. Il grano che si trasforma in pane e che è un simbolo sacro. Qualcuno passando vicino alla messe ha steso la mano, accarezzando con rispetto quelle spighe, ottenute con sudore e sacrificio. Dopo qualche centinaio di metri il percorso è stato contornato da prati, dove l’ erba appena tagliata per la produzione del fieno esalava quel particolare piacevole profumo di selvatico. Superato il 3° chilometro i podisti si sono trovati a Carpenzago, sede del gruppo e usciti dall’ abitato hanno iniziato la lunga discesa che porta alla peschiera. Questo tratto è molto suggestivo poiché il paesaggio è reso caratteristico dalle vasche in cui sono allevati i pesci. Dopo aver percorso ancora un tratto di campagna, è iniziata la salita finale, una sorta di corridoio contornato da una fitta vegetazione di alberi. Al termine della salita ci si è ritrovati a Casterno e dopo qualche centinaio di metri si è portata a termine la gara tagliando il traguardo allestito presso il centro sportivo. Il sontuoso ristoro finale ha soddisfatto anche i podisti più esigenti. Ottima gara e presenza indelebile del gruppo podistico Latigre.
Dott. Gabriele Balzaretti
La presenza del Gruppo LaTigre in queste ultime domeniche nelle varie manifestazioni vanta ottimi risultati, infatti riesce sempre a classificarsi tra i primi posti come gruppo più numeroso. Ci sentiamo orgogliosi di questo risultato,
Casterno: 44^Marcia dei Ciliegi
Lainate: 45^ Cinq Casinott
Abb/sso: Salamellando
Abb/sso :49^ Curem cul Couer in Man
14^ MARCIA DE LATIGRE
Il gruppo podistico LATIGRE e' lieta di comunicare che nel giorno 30 Maggio 2023. si svolgera' la 14^ Marcia DELATIGRE
Domenica 8 Maggio 2022
Il gruppo LATIGRE a fatica inizia a fare presenza nei vari appuntamenti domenicali.
Questa domenica a Rosate con un discreto gruppetto è riuscito ad entrare nella classifica dei gruppi più numerosi.
Domenica 17 Ottobre 2021
Altra bellissima giornata per alcuni Tigrotti che hanno partecipato alla mezza di Cremona, Assunto V. Massimo D. Bruno S. Pierangelo S. Complimenti a tutti
Domenica 26 Settembre 2021
Bellissima notizia: oggi alla 47^ Berlin Marathon sono stati avvistati due Tigrotti. Un garzie a Massimo D. e Simona C.
Venerdi 24 Setttembre 2021
Domenica 19 settembre 2021
Anche questo anno alla Marathon di Roma siamo stati degnamente rappresentati da un grande Tigrotto, Fabio M.
Camminare per tenersi in forma
La camminata infatti permette di dimagrire o tenere sotto controllo il peso, migliora senza dubbio la capacità cardiovascolare e tonifica anche i muscoli, in particolare quelli delle gambe. Per migliorare la salute e la nostra forma fisica, è necessario camminare almeno tre/quattro volte a settimana a giorni alterni per un totale di 160 minuti. Questo, in effetti, ci dà una media di 40 minuti al giorno. 40 minuti di camminata veloce a circa 6-7Km/h in piano permettono di consumare circa 350 chilocalorie. Nonostante venga spesso etichettata come un'attività poco influente, camminare è un ottimo modo per aiutare il proprio corpo. Le calorie che si bruciano camminando dipende da numerosi fattori, in particolare dal peso della persona e dalla velocità di camminata. Oltre alla perdita di peso, camminare porta a molti altri vantaggi, soprattutto se si riesce a farlo con costanzaI benefici per la salute più significativi derivanti da questa attività sono:Diminuzione del colesterolo LDL (cattivo)Aumento del colesterolo HDL (buono)Diminuzione della pressione sanguignaMiglioramento dell’umoreMiglioramento della qualità della vitaIl consiglio è di iniziare lentamente e aumentare progressivamente la durata e l'intensità.Nelle prime uscite possono bastare anche solo 10-15 minuti al giorno a un ritmo confortevole. Appena ci si rende conto che, al termine di questo tempo, si hanno ancora energie per continuare, si può aumentare il periodo di camminata di 10-15 minuti ogni settimana, fino a raggiungere l’obiettivo di 40 minuti al giorno. Per evitare di scadere nella routine e di farsi sopraffare dalla noia, ecco alcuni suggerimenti.Cambiare percorsoCamminare in compagnia